Letture 2015

Microcosmo e macrocosmo

 
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L’opera di Cyrill Korvin Krasinski è fra quelle che insegnano l’arte del risveglio. E lo fa con il soccorso di un’antica nozione oggi tanto più preziosa quanto dai più smarrita: che esistono innumerevoli corrispondenze fra l’uomo e la totalità del cosmo, al quale egli è così strettamente apparentato e su di esso così perfettamente ricalcato che si può parlare dell’uomo come di un universo in miniatura, cioè di un microcosmo. L’idea del « microcosmo », come dimostra Krasinski, ricorre con sorprendente logicità in tutte le culture superiori universali. Nella prima parte del libro l’Autore esamina le idee sul microcosmo nelle culture precristiane o nei culti dei popoli non occidentali; nella seconda la riflessione diventa teologica e prende l’avvio dall’affermazione paolina secondo la quale Cristo è la ricapitolazione dell’universo, primogenito avanti ogni creatura, archetipo increato.



Cyrill Korvin Krasinski è nato nel 1905 a Cracovia, in Polonia, in una famiglia di nobili polacchi. Dopo aver studiato filosofia all’università di Cracovia e all’Institut Catholique di Parigi, conosce il medico lamaista mongolo W.N. Badmajeff che gli insegna la filosofia medica tibetana. Nel 1936 entra nell’Ordine dei Benedettini e si stabilisce nell’abbazia di MariaLaach, in Renania. Durante il nazismo viene internato in campo di concentramento e successivamente liberato grazie all’interessamento dell’ambasciata d’Italia a Berlino. Dal 1940 al 1947 ha soggiornato a Roma, compiendo studi etnologici presso il Pontificio Museo di etnologia del Laterano. Si è successivamente laureato in filosofia ed etnologia all’niversità di Magonza. E' autore di varie opere di storia delle religioni, di etnologia, fra cui la celebre Tibetische Medizinphilosophie.

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